Biathlon, Coppa del Mondo 2019. Si è conclusa, oggi a Novè Mêsto, la terza tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019, l’ultima dell’anno solare. Gli azzurri del biathlon, come sempre in queste prime uscite stagionali, si sono confermati tra gli assoluti protagonisti del circuito IBU.

Dorothea Wierer impegnata nella gara a inseguimento (fonte: pagina Twitter ufficiale Italia Team)

BIATHLON, COPPA DEL MONDO 2019: NOVE MESTO, IL TERZO WEEKEND DELLA STAGIONE

Si è concluso poco fa l’ultimo weekend del 2018 della Coppa del Mondo di biathlon 2018-2019.

A Novè Mêsto na Moravě, Repubblica Ceca, terza tappa della stagione, gli azzurri FISI, in primis le biatlete, si sono confermati tra gli assoluti protagonisti di questo inizio di stagione.

Reduci dallo straordinario, storico weekend di Hochfilzen, che ha visto l’Italia a podio in tre gare femminili su tre, con Dorothea Wierer prima nella sprint, terza nell’inseguimento e prima nella staffetta, con le compagne Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo e Alexia Runggaldier, le azzurre, impegnate sulle nevi ceche, non hanno deluso le aspettative.

Ancora in attesa del primo podio individuale stagionale, i biatleti, reduci dal podio della staffetta mista all’esordio in Slovenia, invece, cercano la migliore condizione.

DOROTHEA WIERER, QUARTA NELLA MASS START, MANTIENE LA TESTA DELLA CLASSIFICA

Nell’ultima gara del weekend di Novè Mêsto, la partenza in linea femminile, Dorothea Wierer chiude quarta, mantenendo il primato, per distacco, nella classifica generale della Coppa del Mondo 2019. Davanti a lei la russa, naturalizzata slovacca, Anastasija Kuzmina, vincitrice e al primo della stagione, oltre alla russa Paulína Fialková e alla francese Anaïs Chevalier, rispettivamente seconda e terza.

Partita dalla prima piazza, ma cauta nel primo giro, Dorothea ha dovuto gestire dei materiali (probabilmente) non eccellenti, rispetto alle rivali, difendendosi egregiamente al poligono. Grazie ad un solo errore al tiro (unica tra le biatlete in gara), giunto per altro all’ultimo poligono, infatti, Dorothea ha dapprima ripreso le posizioni di vertice, riuscendo dunque a portarsi addirittura al primo posto, dovendo tuttavia abbandonare il sogno d’un podio negli ultimi metri, con le rivali molto più veloci sugli sci.

«Il quarto posto potrebbe sembrare un po’ deludente, pensando che fino a pochi metri dalla fine ero seconda, ma sono ugualmente felice», ha dichiarato al termine la pettorale giallo. «Oggi ho fatto un po’ più fatica, […] tre gare in tre giorni si sono fatte sentire. Fino ad ora mi assegno un bel nove in pagella, ogni tanto attraverso ancora degli alti e bassi con il tiro, ma sicuramente abbiamo vissuto tre tappe molto positive, sia in termini di piazzamenti che di prestazioni».

Gara difficile per Lisa Vittozzi, che oltre ai materiali paga, probabilmente, anche una forma non certo brillante. L’azzurra, tuttavia, nonostante tre errori al tiro, conquista il ventiseiesimo posto, che le vale la conferma del terzo posto nella classifica generale, dall’alto d’una estrema costanza in questo primo dicembre di competizioni.

«Ho sentito sin dal mattino che sarebbe stata una gara di sofferenza», ha spiegato la sappadina. «Mi sentivo molto stanca, il primo giro mi sono staccata subito, può capitare in queste occasioni, quando si gareggia tre volte in altrettanti giorni. Ho faticato sia di testa che di fisico, però ho cercato di tenere duro fino alla fine, rimanendo concentrata: non ho voluto esagerare e finire troppo fuori giri, perché mi mancavano le forze. […] Adesso archivio questa giornata: arrivo alla pausa natalizia con il terzo posto nella generale senza essere mai salita sul podio, sono sicura che il 2019 mi regalerà grandi soddisfazioni».

Precede Lisa la compagna di Nazionale Federica Sanfilippo, venticinquesima, cinque errori al tiro ma un passo costante sugli sci.

Lisa Vittozzi al tiro nella pursuit di Nove Mesto 2019, terza tappa di Coppa (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)

BOE, IMPRENDIBILE, FA TRE SU TRE; HOFER SBAGLIA ALL’ULTIMO POLIGONO, MA RIMEDIA SUGLI SCI

Sesta vittoria in otto gare, tre su tre in Repubblica Ceca, Johannes Thingnes Boe ha conquistato la vittoria anche nella mass start, consolidando il primato in classifica generale, complice un Fourcade ancora in difficoltà, “solo” nono. Il norvegese, dominante anche grazie ad un 20/20 al poligono, ha tagliato il traguardo davanti al francese Quentin Fillon Maillet, secondo con due errori, e al russo Evgenni Garanichev, a cinquanta secondi dal leader nonostante una serie impeccabile.

Diciottesima piazza per Lukas Hofer, unico azzurro in gara. L’altoatesino, in top-ten fino all’ultimo poligono, a caccia del primo podio, ha pagato tre errori all’ultima sessione di tiro, confermandosi, tuttavia, ancora tra i migliori sugli sci, autore del nono tempo.

LE GARE A INSEGUIMENTO DI SABATO: UN’EMOZIONANTE WIERER È SECONDA; VINCE BOE, MA HOFER VA PIÙ VELOCE DI TUTTI

Tra le gare più emozionanti della stagione figura sicuramente l’ultima gara di sabato, l’inseguimento femminile. Vinta, al fotofinish, dalla norvegese Marte Olsbu, che ha preceduto per soli quattro decimi Dorothea Wierer, seconda davanti alla svedese Hanna Öberg. L’azzurra ha comunque disputato una gara praticamente perfetta: partita nona, la leader della generale ha ben presto conquistato la vetta della gara, restando però “bloccata” all’ultimo poligono, a causa del forte vento, pagando venti secondi non certo per propri demeriti, ma, anzi, dimostrando freddezza ed esperienza degne d’una campionessa. Fantastica, poi, la quarta piazza di Lisa Vittozzi, valevole per la conquista della terza posizione nella classifica generale di Coppa. Trentesima l’altra azzurra in gara, Federica Sanfilippo.

«Oggi mi sono divertita, anche se lo sprint finale ha confermato che giocarmi la vittoria quando arriviamo in due al traguardo non è proprio la mia specialità», ha detto Dorothea a fine gara. «Peccato per quei venti secondi che ho aspettato al poligono nell’ultima serie, ma il vento era veramente forte e ho preferito prendermi un po’ di tempo per essere sicura di sparare bene. Il pettorale giallo comincia a piacermi, ma non sappiamo ovviamente fino a quando potrà durare, finché ce l’ho, me lo tengo stretto».

Nella prima gara di giornata, l’inseguimento maschile, invece, ha trionfato il norvegese Boe, davanti al russo Alexander Loginov, secondo, e al fratello maggiore Tariej, terzo. Ottima la gara di Lukas Hofer, costretto alla rimonta e, fino al secondo poligono, in linea con Martin Fourcade, quinto al traguardo. L’azzurro, nonostante cinque errori al tiro, ha rimontato ben ventidue posizioni, concludendo al diciassettesimo posto, firmando la prestazione sugli sci più veloce di giornata. Fuori dai migliori quaranta, dunque non ammessi alla mass start di domenica, gli altri azzurri in gara, Giuseppe Montello e Thierry Chenal, rispettivamente quarantaduesimo e cinquantacinquesimo.

Lukas Hofer impegnato nella seconda tappa della Coppa del Mondo 2018 in quel di Hochfilzen, Austria (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

LE GARE SPRINT DI GIOVEDÌ E VENERDÌ

Il weekend ceco si era aperto, giovedì, con la gara sprint maschile, vinta dal norvegese Johannes Boe, capace di orientare sin da subito la classifica generale maschile, complice la pessima giornata al tiro del francese, campione in carica, Martin Fourcade, quattro errori e quarantatreesimo posto. Sul podio, oltre al leader della generale, salgono anche il russo Alexander Loginov, ancora secondo, e lo svedese Martin Ponsiluoma, terzo.

Il migliore per gli azzurri, apparsi un po’ sottotono, è stato Giuseppe Montello, ventisettesimo, al miglior piazzamento individuale in carriera, grazie ad un poligono impeccabile. Trentottesimo, invece, Lukas Hofer: il carabiniere lorenzese, terzo dopo il poligono d’apertura, ha dovuto rinunciare al podio in virtù di quattro errori nella serie in piedi. Non velocissimo sugli sci, ma precisissimo al poligono, Thierry Chenal ha chiuso quarantunesimo; fuori dai migliori sessanta, invece, Dominik Windisch e Thomas Bormolini, rispettivamente con cinque e quattro errori al tiro, non qualificatisi per accedere alle successive gare del weekend.

Il giorno dopo, venerdì, si è tenuta la sprint femminile. Nella sesta gara stagionale ha prevalso la norvegese Marte Olsbu Roeiselan, mai in top-ten fino a quel momento in stagione. Dietro di lei, in un finale molto emozionante, ha chiuso la rientrante Laura Dahlmeier. La tedesca, detentrice della Sfera di cristallo, si è resa protagonista di un’autentica impresa sportiva: data di ritorno sulle nevi di Coppa solo il prossimo anno, ha chiuso a soli quattro secondi dalla vincitrice, grazie ad un solo errore al poligono e ad un’ottima prestazione sugli sci, staccando di quattro secondi la terza classificata, la russa Paulina Fialkova.

Nona, con due errori al poligono, Dorothea Wierer, costantemente in top-ten quest’anno, che approfitta del pessimo inizio-weekend della rivale al titolo, la finlandese Kaisa Makarainen, cinquantottesima dopo cinque errori al poligono. Diciottesima, per la prima volta (fino a quel momento) fuori dalle migliore sei, Lisa Vittozzi, che paga due errori negli ultimi due bersagli della serie in piedi. Trentaduesima, a dimostrazione d’una ottima forma, Federica Sanfilippo; out dalle prime sessanta posizione, invece, Alexia Runggaldier e Nicole Gontier.

Federica Sanfilipo festeggia la vittoria, all’arrivo, nella staffetta femminile (fonte: pagina Twitter ufficiale Eurosport)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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