Sciabola maschile, Coppa del Mondo 2017/2018. Il circuito internazionale della sciabola maschile giunge a Padova, Italia, per la sessantunesima edizione del Trofeo Luxardo. Ventitré gli azzurri FIS, Federazione Italiana Scherma, convocati, pronti a competere contro i migliori sciabolatori del mondo. 

Il podio della sciabola maschile individuale nella tappa di Padova della Coppa del Mondo: Luca Curatoli è terzo (fonte: pagina Faceook ufficiale FIE)

SCIABOLA MASCHILE, COPPA DEL MONDO: IL TROFEO “LUXARDO” DI PADOVA

Ritorna la Coppa del Mondo di scherma, specialità: sciabola maschile. Nella prima tappa del circuito internazionale nel nuovo anno solare, i ventitré sciabolatori convocati a rappresentare la FIS, la Federazione Italiana Scherma, affronteranno i migliori atleti provenienti da tutto il mondo. Location: la Kioene Arena di Padova, Italia, che vedrà gareggiare gli azzurri reduci dalle pedane di Györ, Ungheria, l’ultima tappa del 2017 della sciabola maschile, nella sessantunesima edizione del Trofeo “Luxardo”.

TROFEO “LUXARDO”: IL TERZO POSTO DI LUCA CURATOLI NELL’INDIVIDUALE

Comincia lì, da dove aveva lasciato nell’anno precedente, il 2018 di Luca Curatoli: dal podio. L’azzurro, sul secondo gradino del podio individuale a Györ, si conferma anche nel Trofeo “Luxardo”, chiudendo in quel di Padova in terza posizione. Fatale all’azzurro la semifinale contro l’ungherese Aron Szilagyi, oro individuale sia alle Olimpiadi di Londra 2012 che a quelle di Rio 2016, vincitore 15-13; quest’ultimo, poi sconfitto in finale, 15-12, dallo statunitense Eli Dershwitz, campione del Mondo under-20 a Tashkent 2015. Completa il podio, terzo, accanto a Curatoli, l’ungherese Szatmari.

L’Italisciabola di coach Giovanni Sirovich sale, dunque, sul podio individuale per la terza volta consecutiva (oltre che in Ungheria, nell’esordio di Algeri) in altrettante tappe. Complice, alla Kioene Arena di Padova, un ottimo percorso di Luca. Curatoli, sospinto dal tifo del pubblico, composto anche da alcuni allievi di alcune società schermistiche locali, oltre che dai ragazzi di alcune scuole, debuttato contro il cinese Yinghui Yan, vincendo 15-13, ha continuato ottimamente il proprio percorso. Il Fiamme Oro, infatti, ha poi sconfitto il romeno George Iancu per 15-6, 15-8 il connazionale Stefano Scepi per 15-8 e, ai quarti, 15-10 l’ucraino Andriy Yagodka.

Fermati agli ottavi, oltre Scepi, Luigi Samele, sconfitto 15-12 dal vincitore finale Dershwitz, Enrico Berrè, superato 15-8 dal sudcoreano Bongil Gu, e Dario Cavaliere, sconfitto 15-13 contro russo Veniamin Reshetnikov. Stop ai trentaduesimi, invece, per Aldo Montano, Gabriele Foschini e Stefano Sbragia. Eliminati, rispettivamente, all’ultima stoccata dall’ungherese Andras Szatmari, 15-5 dal sudcoreano Oh Sanguk e 15-10 da Dershwitz. Stop al primo turno del tabellone principale di sabato, poi, per Riccardo Nuccio (15-11 contro Reshetnikov), Francesco Bonsanto (15-10 contro il biolimpionico Szilagyi), Giovanni Repetti (15-12 contro Apithy), Massimiliano Murolo (15-10 contro Homer) e Luigi Miracco (15-10 contro Badea). Out nel medesimo turno anche per Alberto Pellegrini e Lorenzo Romano, sconfitti, rispettivamente 15-7 e 15-10, nei derby contro Foschini e Berrè.

Erano usciti di scena nella giornata di qualificazione, venerdì, Fabrizio Marino, Alberto Arpino, Diego Occhiuzzi, Francesco D’Armiento, Leonardo Affede, Federico Riccardi, Jacopo Rinaldi, Leonardo Dreossi e Francesco Scisciolo. Oltre a Antongiulio Stella, fermato dopo i gironi.

ITALIA SECONDA NELLA GARA A SQUADRE

A difendere i colori azzurri a Padova, coach Giovanni Sirovich convoca per il quartetto Luca Curatoli, reduce dal terzo posto nell’individuale, Enrico Berrè, Luigi Samele ed Aldo Montano. L’Italsciabola, sconfitti al debutto, 45-29, i rappresentanti della Bielorussia, ha continuato eliminando, ai quarti, la Romania, sconfitta 45-36, ed in semifinale gli ottimi ungheresi, col punteggio finale di 45-40.

Nella finale della sessantunesima edizione del Trofeo “Luxardo”, la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo, remake della scorsa edizione, tuttavia, gli azzurri sono stati costretti a capitolare, complice l’ottima prestazione della Corea del Sud, vincitrice finale grazie al 45-33 maturato sulle pedane padovane.

Il quartetto azzurro protagonista sulle pedane padovane (fonte: pagina Facebook ufficiale della FIE)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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